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Visualizzazione dei post da luglio, 2016

Luciano Lama al Congresso del 1949

Un altro argomento che mi sono riservato di trattare e a cui ho già accennato è quello della necessità di sviluppare una buona politica di quadri nell’organizzazione. Non vorrei che i   giornalisti presenti si adontassero per questa parola: politica di quadri. Cosa vuol dire secondo noi fare una buona politica di quadri? Significa facilitare l’ascesa dei quadri migliori, dei dirigenti migliori. Significa selezionare quei lavoratori che nelle lotte si dimostrano i più combattivi, i più fedeli alla causa della classe operaia e si dimostrano disposti ad affrontare maggiori sacrifici perché, si può essere certi che il quadro sindacale che esce dalla lotta, che s’improvvisa dirigente – perché questo è il fenomeno naturale che avviene – il dirigente che viene fuori dall’agitazione e dallo sciopero in un momento particolare di difficoltà, è disposto a fare dei sacrifici ed è fedele alla causa dei lavoratori. Questo dirigente è un dirigente che non tradirà. Il primo requisito dei dirigenti si

Giuseppe Di Vittorio al Primo Congresso delle organizzazioni sindacali dell’Italia liberata

Permettetemi, amici e compagni, di accennare al progetto di Statuto che vi è stato presentato, e che dobbiamo discutere ed approvare in questo Congresso. In sostanza, lo Statuto traduce in norme precise i principi unitari realizzati col Patto di Roma. Lo Statuto normalizza in disposizioni precise e concrete il principio della democrazia interna sul quale è fondata la nostra Confederazione, con il diritto per tutte le minoranze di esprimersi e far valere la propria influenza in tutti gli organi dirigenti; tutte le cariche sindacali sono elettive senza nessuna eccezione; tutti hanno diritto di esprimersi e di contare per quello che effettivamente contano; al voto segreto e diretto si aggiunge il sistema della proporzionale pura in modo da garantire a tutte le minoranze di non essere in nessun caso escluse o sommerse dalla maggioranza. Lo Statuto definisce infine la struttura organizzativa orizzontale e verticale della nostra Confederazione; disciplina le norme delle organizzazioni sinda

La formazione sindacale in Archivio

Di formazione sindacale si parla nelle riunioni di  Segreteria  dell’11 febbraio 1967, 16 dicembre 1971, 27 ottobre, 12 e 19 dicembre 1972, 6 marzo, 4 giugno, 26 settembre e 29 novembre 1973, 7 novembre 1974, 5 marzo e 4 giugno 1975, i cui verbali sono consultabili on line in file digitalizzato allegato alla scheda documento. A partire dal 1957 la Sottoclasse 02 della Classe 0 della Serie Atti e corrispondenza della  Segreteria generale  è dedicata agli “Organi e uffici periferici, Camere del lavoro, federazioni, ecc., Quadri e scuole sindacali”. Con il titolario del 1967 la medesima classe risulta intestata a  “Quadri, scuole e formazione sindacale” . Dal 1957 al 1966 risultano  17 fascicoli  dedicati alla formazione sindacale. Il loro numero sale a  57  dal 1967 al 1986. 197  in totale sono le circolari confederali aventi ad oggetto la formazione sindacale. La  serie circolari  offre nello specifico un interessante quadro dell’organizzazione confederale ed evidenzia moment

La formazione sindacale nella CGIL: elementi per una storia

“Oltre venti anni di fascismo ci hanno lasciato il vuoto, non si è formato nessun organizzatore perché quella che il fascismo chiamava un’organizzazione sindacale era un carcere; quelli che in tale regime erano gli organizzatori, non erano per lo più che dei burocrati corrotti. Senza capaci organizzatori non possiamo progredire. Noi siamo già 1.300.000, saremo tra poco 4 milioni: non abbiamo dirigenti sufficienti per i nostri Sindacati, per le nostre Federazioni, per le nostre Camere del lavoro. Bisogna rimediare col solo mezzo possibile: formando nuovi quadri e avendo coraggio, avendo audacia. I nuovi dirigenti, i nuovi organizzatori sindacali si possono formare attraverso l’attività, attraverso le lotte, sviluppando la vita democratica dei sindacati. Altro difetto dei nostri sindacati: quello di un certo burocratismo per cui si crede che tutte le questioni possano essere regolate con lo scambio di lettere. Il sindacato deve promuovere discussioni, assemblee, far partecipare i lavora

LA CGIL NEL NOVECENTO - NEWSLETTER LUGLIO 2016

LA MEMORIA 30 giugno - 8 luglio 1960. I dieci giorni che hanno cambiato il Paese 13 luglio, Marcinelle, l’Inca ricorda i 60 anni dalla tragedia 14 luglio 1948, l’attentato a Togliatti nelle carte della Cgil 16 luglio 1960. A proposito di parità 19 luglio 1943: bombe su Roma! Nella Marcellino: sorriso dolce, tempra d’acciaio, il ricordo a 5 anni dalla morte 24 luglio 1972: nasce la Federazione CGIL-CISL-UIL GLI SPECIALI Formazione sindacale, come eravamo Tram 41: Torino Stupinigi, un tuffo nel passato LA MOSTRA La mostra Luciano Lama, il sindacalista che parlava al Paese , inaugurata il 27 maggio a Lecce nel corso delle giornate del lavoro della CGIL, sarà allestita nel corso del 2016 nelle città protagoniste della biografia di Lama. Fino al 24 luglio la mostra è visitabile a Cesena. http://www.rassegna.it/articoli/luciano-lama-il-sindacalista-che-parlava-al-paese I PROGETTI Aldo Moro: un nuovo sito per il censimento delle fonti

19 luglio 1943: bombe su Roma!

"Un cielo limpido con un sole splendido. A Roma la vita di ogni giorno attivissima e tanta calma. Ché i manifesti nemici caduti in nottata non hanno impressionato nessuno. E’ l’ora in cui le massaie vanno in giro per botteghe e mercati per le provviste. E qualche bimbo resta solo e qualche altro più grandicello va a spendere perché mamma è malata o troppo occupata. E’ l’ora in cui gli abitanti di tutte le città pensano al desinare. E chi è in ufficio, al lavoro o nelle officine, guarda l’orologio per sapere se manca molto. Come messo dall’infinito sulla città si abbassa un aereo tutto bianco. Un falco d’alluminio che vertiginosamente piomba con la mitraglia a dilaniare carni e cose. Dalla Città universitaria dove mi trovo sul viale centrale lo vedo precipitare a bersagliare noi che corriamo. Intanto le 100 sirene ululano l’allarme […] Si può descrivere lo spettacolo delle zone colpite? No, non basterebbe nemmeno fotografarle, ché quell’aria col calore degli incendi, i disperati

FORMAZIONE SINDACALE: COME ERAVAMO

Di formazione sindacale si parla nelle riunioni della Segreteria confederale dell’11 febbraio 1967, 16 dicembre 1971, 27 ottobre, 12 e 19 dicembre 1972, 6 marzo, 4 giugno, 26 settembre e 29 novembre 1973, 7 novembre 1974, 5 marzo e 4 giugno 1975. Dal 1957 al 1966 risultano nell’Archivio storico CGIL nazionale 17 fascicoli dedicati alla formazione sindacale. Il loro numero sale a 57 fino al 1986. 197 in totale sono le circolari confederali ad essa dedicate, centinaia le foto, decine i video. 1500 fascicoli conservati in 500 buste attestano la attività del Centro studi e formazione sindacale di Ariccia dalla nascita allo scioglimento. All’interno della pagina del portale CGIL all’argomento dedicata cercheremo di raccontare - attraverso documenti d’Archivio spesso inediti, foto e video digitalizzati e riprodotti - la storia della formazione sindacale nella CGIL dal 1944 a ieri. Dalle parole di Di Vittorio al I Congresso delle organizzazioni sindacali dell’I
LA MEMORIA 4 giugno, Bruno Buozzi: uno dei protagonisti dell’unità sindacale 9 giugno, Delitto Rosselli, quando Salvemini difese Di Vittorio 14 giugno, L'addio di Trentin alla CGIL 16 giugno, Mauthausen una tragedia operaia nella Resistenza 16 -17 giugno, Tanti auguri Fiom. Le parole di Trentin per il centenario 30 giugno - 8 luglio 1960, Dieci giorni che hanno cambiato il Paese 1°  luglio 2016, Referendum, depositate in Cassazione oltre 3,3 milioni di firme! Eravamo partiti così...   SPECIALI Da Rigola a Trentin l’Archivio storico CGIL nazionale di mostra RECENSIONI Luciano Lama, parole e immagini 20 anni dopo MOSTRE In occasione del 109° anniversario della Confederazione, l’Archivio