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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Il discorso della vergogna - di Ilaria Romeo

  “L’ebraismo mondiale è stato, durante sedici anni, malgrado la nostra politica, un nemico irreconciliabile del Fascismo”. Così Benito Mussolini preannunciava a Trieste, in piazza Unità d’Italia, il 18 settembre 1938 , l’imminente promulgazione delle norme razziali sul territorio italiano. “Nei riguardi della politica interna, il problema di scottante attualità è quello razziale - affermava nel tristemente noto discorso il duce - Anche in questo campo noi adotteremo le soluzioni necessarie. Coloro i quali fanno credere che noi abbiamo obbedito ad imitazioni, o peggio, a suggestioni, sono dei poveri deficienti, ai quali non sappiamo se dirigere il nostro disprezzo o la nostra pietà. Il perché sono abituati ai lunghi sonni poltroni. E’ in relazione con la conquista dell’Impero, poiché la storia ci insegna che gli imperi si conquistano con le armi ma si tengono con il prestigio, occorre una chiara, severa coscienza razziale che stabilisca non soltanto delle differenze ma delle superiori

Lavoro e conoscenza - di Ilaria Romeo

Dopo la Liberazione Bruno Trentin si iscrive al Partito d’Azione. Vive in questo periodo tra Milano, Padova, dove si iscrive all’Università nella Facoltà di Giurisprudenza, e Treviso, dove risiede la famiglia.  Partecipa in modo intenso alla tormentata storia del PdA fino al suo scioglimento nell’ottobre 1947.  Nel mentre si reca negli Stati Uniti, ad Harvard, grazie all’interessamento di Gaetano Salvemini per approfondire la tesi di laurea.  Si laurea a Padova il 16 ottobre 1949, nell’Istituto di Filosofia del diritto di Norberto Bobbio con la tesi «La funzione del giudizio di equità nella crisi giuridica contemporanea (con particolare riferimento all’esperienza giuridica americana)». Relatore Enrico Opocher, sostituto di Bobbio da poco andato a Torino.  La documentazione relativa alla carriera accademica di Trentin è conservata presso l’Archivio generale dell’Università degli studi di Padova.  La sua domanda di immatricolazione al primo anno della Facoltà di Giurisprudenza  è accolta