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Newsletter novembre 2018

Il  3 novembre  di 61 anni fa si spegneva Giuseppe Di Vittorio, antifascista, politico e sindacalista, segretario generale della CGIL dal 1944 al 1957 IL NOSTRO SPECIALE Sfoglia il catalogo della mostra Giuseppe Di Vittorio, eroe del lavoro Il  9 novembre 1943 , in occasione dell’apertura dell’Anno accademico, Concetto Marchesi lancia agli studenti dell’Ateneo di Padova e a tutti i giovani italiani un appello a prendere le armi contro il fascismo e contro l’oppressione nazista (da leggere, oggi più che mai!). Un gesto senza precedenti, che avrà un’enorme risonanza in tutte le Università dell’Italia occupata.  Fra i giovani che ascoltano Marchesi si riconosce un giovanissimo Bruno Trentin, che anni dopo così ricorderà l’accaduto Il 17 novembre 1938 è approvato il Regio decreto legge n. 1728 recante 'Provvedimenti per la difesa della razza italiana'. E' vietato agli ebrei di sposare non ebrei, di prestare servizio nell’amministrazione pubblica, civile e militare

Quando uccisero Giuditta Levato

Quando uccisero Giuditta Levato di Ilaria Romeo responsabile Archivio storico CGIL nazionale     Il 28 novembre 1946 muore a Calabricata (Catanzaro) Giuditta Levato (31 anni) contadina , prima vittima della lotta al latifondo in Calabria, colpita da un colpo di fucile quando era incinta di sette mesi del suo terzo figlio.  Prima di morire riuscirà a lasciare il suo testamento spirituale al senatore Pasquale Poerio che si era precipitato al suo capezzale. “Compagno, dillo, dillo a tutti i capi, e agli altri compagni che io sono morta per loro, che io sono morta per tutti - dirà in punto di morte Giuditta -  Ho tutto dato io alla nostra causa, per i contadini, per la nostra idea; ho dato me stessa, la mia giovinezza; ho sacrificato la mia felicità di giovane sposa e di giovane mamma. Ai miei figli, essi sono piccoli e non capiscono ancora, dirai che io sono partita per un lungo viaggio, ma ritornerò certamente, sicuramente. A mio padre, a mia madre, ai miei fratel

Ci ha lasciato Gianfranco Rastrelli

di Ilaria Romeo responsabile Archivio storico CGIL nazionale Dirigente della Camera del lavoro di Firenze negli anni Sessanta ne diventa segretario generale nel 1972. Già segretario generale della Cgil Toscana, assume nel 1981 l’incarico di segretario nazionale della Confederazione con la responsabilità del settore organizzativo. Ricorda Antonio Pizzinato in relazione al suo ingresso in Segreteria: “Era l’8 giugno del 1984; tre giorni dopo a Padova Enrico Berlinguer avrebbe tenuto il suo ultimo comizio, chiuso nel tragico modo che tutti ricordiamo. Dopo Berlinguer fu a Natta guidare il Pci, e anche lui come nuovo segretario del Pci venne a parlarmi. Ben presto informai Trentin di questa proposta. Intanto un gruppo di compagni coordinato da Gianfranco Rastrelli condusse un sondaggio fra i componenti del Comitato direttivo della Cgil. Salvo due o tre pareri contrari una maggioranza schiacciante si dichiarò favorevole alla mia candidatura”. Nel 1988 il XIII Congre

La CGIL nel novecento_newsletter OTTOBRE

29 settembre - 1° ottobre 1906: al primo Congresso di Milano nasce la Confederazione generale del lavoro (CGdL)  LEGGI Oltre un secolo di battaglie 112 anni fa nasceva la Cgil e GUARDA IL VIDEO La nostra storia 8 ottobre: la marcia per la pace LEGGI  Da Perugia ad Assisi, 57 anni di marce e In marcia! 16 ottobre 1943:  la caccia agli ebrei nel rastrellamento del ghetto di Roma 16 ottobre 1948, la Marcia della fame e la morte di Ugo Schiano 20 ottobre, ricordando Vittorio Foa a dieci anni dalla morte 22 ottobre 1972, a Reggio Calabria il sindacato unito sfida le bombe fasciste Quello scontro tra Di Vittorio e Togliatti sulla repressione del 1956 in Ungheria I NOSTRI SPECIALI Condividere per formar

“Fu una mattinata tremendissima”: 16 ottobre 1948, la Marcia della fame e la morte di Ugo Schiano

Gli anni del dopoguerra furono tra i più duri per la popolazione pistoiese. Il numero dei disoccupati salì vertiginosamente dalle 6.000 alle 12.000 unità, di cui almeno 2.500/3.000 nella zona montana, che si aggiungevano a una grave carenza dei generi di prima necessità e a un carovita galoppante. “Pane e lavoro” furono le parole d'ordine delle numerose mobilitazioni sociali, che cominciarono fin dal 1944. In una situazione economica ristagnante, con i lavori di ricostruzione che tardavano a partire e mal finanziati, quella sociale divenne l'emergenza prioritaria. Il protagonismo di ingenti masse popolari attivato dalla Resistenza si esprimeva in un'elevata disponibilità all'azione per migliorare le proprie condizioni di vita e cercare di dare impulso a scelte di cambiamento. Gli attori in campo, i prefetti, i sindaci, i carabinieri, la Confindustria, la Camera del lavoro della CGIL unitaria, i grandi partiti come la DC, il PCI e quello socialista, ed il CLN fin

In marcia!, di Ilaria Romeo

“Assisi, 24 settembre 1961: settecento anni sono passati da quando il più umile e il più grande figlio dell’Umbria, Francesco,  lanciava da questi colli, all’Italia e al mondo, il suo messaggio di umana fratellanza, di amore per la vita e le sue creature”.  E’  l’inizio della cronaca della prima Marcia per la pace. Con il commento di un cronista d’eccezione: Gianni Rodari.  Sfileranno  quel  24 settembre di cinquantasette anni fa  circa 20 . 000 persone tra cui  Norberto Bobbio, Renato Guttuso, Italo Calvino. “Aver mostrato che il pacifismo, che la non violenza, non sono inerte e passiva accettazione dei mali esistenti, ma sono attivi e in lotta con un proprio metodo che non lascia un momento di sosta nelle solidarietà che suscita e nelle non collaborazioni, nelle proteste, nelle denunce aperte, è un grande risultato della  Marcia”, dirà a conclusione dell’esperienza il suo ideatore  Aldo   Capit i n i. “Le parole non potranno mai esaltare la bellezza, il vigore di questa marc

LA CGIL NEL NOVECENTO - NEWSLETTER AGOSTO 2018

2 agosto 1980, Bologna, 38 anni fa la strage 4 agosto 1974, cronache dall’inferno dell’Italicus Volevano “seppellire la democrazia sotto una montagna di morti” Il sonno della ragione genera mostri. Agosto, il mese delle stragi Il 6 agosto 1968 appare sul settimanale «Tempo» la rubrica di Pasolini 'Il caos'. “Perché ho accettato di scrivere per “Tempo” la presente rubrica? – si chiede lo stesso Pasolini – É una domanda che faccio a me stesso, più che per rispondere preventivamente a coloro, che con simpatia o con antipatia, me la porranno. Ci sono molte ragioni: la prima è il mio bisogno di disobbedire a Budda. Budda insegna il distacco dalle cose (per dirla all’occidentale) e il disimpegno (per continuare con il grigio linguaggio occidentale): due cose che sono nella mi

Perché lavorare per la CGIL e nella CGIL non è un mestiere come un altro, di Ilaria Romeo

Il 29 novembre del 1988 Bruno Trentin viene eletto segretario generale della CGIL. Il primo atto della sua Segreteria è la Conferenza programmatica di Chianciano nell’aprile successivo. Trentin rompe gli indugi e illustra il suo progetto, avanzando l’ipotesi di una nuova CGIL, sindacato dei diritti, della solidarietà e del programma ed avviando un processo di autoriforma che proseguirà con la Conferenza di organizzazione di Firenze del novembre 1989 ed il Congresso di Rimini del 1991 per concludersi nel giugno 1994 a Chianciano con la seconda Conferenza programmatica della Confederazione. “Un rinnovamento dei gruppi dirigenti della CGIL e del loro metodo di lavoro – affermava Trentin nell’aprile 1989 – è possibile e necessario: io avverto questo problema come il compito principale che mi incombe […] Ma non aspettatevi da me un rinnovamento degli uomini separato da un rinnovamento delle politiche, del programma, e della strategia della nostra organizzazione. E non aspettatevi d

Agosto, il mese delle stragi. Un articolo di Ilaria Romeo

Negli anni ’70, agosto è il mese delle ferie e del tutto chiuso. E’ il mese del ritorno dei migranti italiani verso le loro radici, ma è anche il mese delle stragi: quella del treno Italicus del 4 agosto 1974, della stazione di Bologna del 2 agosto 1980 (sempre ad agosto - si dice - doveva scattare il golpe di Edgardo Sogno). Attorno all’una del mattino del 4 agosto 1974 , all’uscita dalla galleria degli Appennini, nei pressi della stazione di San Benedetto Val di Sambro (Bologna), un ordigno ad alto potenziale esplode nella quinta vettura del treno Espresso 1486  Italicus  diretto a Monaco di Baviera, determinando la morte di 12 viaggiatori e il ferimento di moltissimi altri. Il 9 agosto si svolgono - a Bologna - i funerali di Stato. Piazza Maggiore è affollata. I carri funebri arrivano alla Basilica di San Petronio. Tra le autorità presenti, Enrico Berlinguer e Amintore Fanfani. In aereo giunge anche il Presidente della Repubblica Giovanni Leone ( GUARDA IL VIDEO ). T