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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

La CGIL nel novecento newsletter

Speciale Primo maggio Il caso Moro nelle carte della CGIL Il sequestro Moro sulle colonne de «l’Unità» Maria Margotti, uccisa perché chiedeva libertà e lavoro Massimo D’Antona, il dialogo come filosofia di vita Pillole di storia sullo Statuto dei lavoratori In ricordo di Giovanni Falcone Per la democrazia, contro il fascismo. Sempre! Ore 10 e 12, carneficina in Piazza della Loggia Ricordando Luciano Lama DICONO DI NOI L’Archivio storico della CGIL nazionale, un ponte tra passato e futuro L’Archivio storico CGIL nazionale, dalla carta al web SEGNALAZIONI 1.  Alla Prima conferenza dell’Associazione italiana di public history – AIPH (Ravenna, 5-9 giugno 2017) ci siamo anche noi 2. Cambia il lavoro, cambia la CGIL. Questa l’idea della Conferenza di organizzazione. Questa l’idea della Carta dei diritti universali del lavoro.   Per farlo serve tanta formazione. La ricostruzione di un Coordinamento all’interno dell’Area organi

Per la democrazia, contro il fascismo

di Ilaria Romeo Responsabile Archivio storico CGIL nazionale Il 28 maggio 1974 a Brescia, durante una manifestazione unitaria del sindacato, scoppia una bomba in Piazza della Loggia. È una strage fascista; i morti sono otto, di cui cinque attivisti della CGIL: Giulietta Banzi Bazoli di anni 34, Livia Bottardi Milani di anni 32, Clementina Calzari Trebeschi di anni 31, Euplo Natali di anni 69, Luigi Pinto di anni 25, Bartolomeo Talenti di anni 56, Alberto Trebeschi di anni 37, Vittorio Zambarda di anni 60. Poco più di due settimane più tardi, il 15 giugno (la mattina del 16 morirà l'ottava vittima della strage, Vittorio Zambarda), Rinaldo Scheda lancia dalle colonne di Rassegna Sindacale un duro atto d'accusa nei confronti delle connivenze tra neofascismo e settori deviati dello Stato: "Le dimensioni raggiunte dalla protesta antifascista, in tutto il Paese, dopo la strage di Brescia (ndr: a Milano oltre 200 mila persone confluiscono a piazza del Duo

MIRAFIORI ACCORDI E LOTTE

Certi di fare cosa gradita, segnaliamo il sito Mirafiori accordi e lotte ( http://www.mirafiori-accordielotte.org/ ). “I materiali contenuti in questo sito - si legge nella home - raccontano lo scontro, sindacale e politico, all’interno di una grande fabbrica, la Fiat Mirafiori a Torino, le cui vicende hanno inciso profondamente sulla storia del nostro paese e che oggi si trova al centro di una sfida cruciale per la nostra democrazia. Il sito contiene materiali di fonti diverse, ma non si propone una narrazione asettica. È anzi decisamente schierata dalla parte dei lavoratori. Alle loro lotte di oggi, ma anche alla ricostruzione della loro storia, da trasmettere con orgoglio alle nuove generazioni, vogliamo dedicare l’impegno a raccogliere in un unico contenitore materiali finora dispersi in sedi diverse, spesso solo in formato cartaceo, dalla evoluzione delle tecnologie alla composizione della manodopera, dagli accordi alla loro applicazione, dalle testimonianze individuali

ARCHIVIO STORICO CGIL NAZIONALE - MATERIALI A DISPOSIZIONE DELLE STRUTTURE

Sono gratuitamente a disposizione di tutte le strutture interessate le mostre itineranti realizzate dall’Archivio storico CGIL nazionale: 1. Gli anni Sessanta, la CGIL, la costruzione della democrazia In occasione del 109° compleanno della CGIL (2015), l’Archivio storico CGIL nazionale e gli archivi storici SPI e FLAI hanno organizzato la mostra   Gli anni Sessanta, la CGIL, la costruzione della democrazia . Si è scelto di organizzare l’esposizione in 21 pannelli in forex da 5 mm., formato cm. 70x100 per renderla itinerante e metterla a disposizione delle strutture che volessero avvalersene. L’allestimento si snoda in quattro sezioni che attraverso fotografie e documenti permettano al visitatore di farsi coinvolgere in un percorso espositivo che offra a tutti elementi di conoscenza e riflessione. SEZIONI: 1. 30 giugno - 8 luglio 1960: i dieci giorni che hanno cambiato il paese (7 pannelli) 2. Donne nella CGIL: diritti, libertà, dignità (4 pannelli) 3. Un lavo

Nelle Valli di Filo nessuno la dimentica

di Renata Viganò (da «L’Unità» del 18 maggio 1950) C’è qualcuno che mi dice, guardando il ritratto della Maria: «Però ha un’aria triste. Forse se lo sentiva che doveva morire». Un discorso che mi fa rabbia, e rispondo come devo rispondere. Perché doveva sentirsi di morire, la Maria che aveva trentaquattro anni e stava bene di salute? Io la conoscevo, aveva sì, un viso bruno e triste, ma era così di temperamento, bruna taciturna e tranquilla, e la tristezza le veniva dalla morte del marito, di cui non si poteva consolare. Quando io dico: «Vado al mio paese» m’intendo di dire Filo d’Argenta, anzi il Mulino di Filo, un villaggio ai margini della bonifica. Ma non è il mio paese, fino al gennaio del ‘45 non sapevo neanche che esistesse, però ci sono stata da partigiana gli ultimi mesi della Resistenza e poi in prima linea quando ci fu l’offensiva; là fui nell’ora della Liberazione, là ci ho quasi lasciato la pelle, e ho tremato per paura che ci lasciassero la pelle mio marito

L’Archivio storico CGIL nazionale dalla carta al web

di Ilaria Romeo responsabile Archivio storico CGIL nazionale La Biblioteca nazionale della CGIL nasce nel 1968 nel Centro studi e formazione sindacale di Ariccia [1] . Tra il 1970 e il 1975 la Segreteria confederale definisce le caratteristiche e le funzioni specifiche della struttura [2] , affrontando i problemi della catalogazione, della schedatura e della meccanizzazione della Biblioteca e della emeroteca, impiantate artigianalmente nel 1968-1969 dai sindacalisti del centro di formazione e  portando a termine la costruzione di un primo embrione di soggettario sindacale [3] . Nel 1977 [4]  lo slancio dell’ attività formativa , il bisogno generalizzato di strumenti più adeguati di conoscenza e di informazione [5] , la costituzione di scuole regionali di formazione, portano alcune Camere del lavoro ad aderire al progetto di una rete integrata di archivi della CGIL elaborato dalla Biblioteca [6] . Nell’arco di pochi anni strutture permanenti di documentazione son