La
 Confederazione Generale del Lavoro (CGdL) nacque al primo Congresso di 
Milano del 29 settembre - 1° ottobre 1906. Il primo Segretario generale 
fu il riformista Rinaldo Rigola, già in precedenza a capo del 
Segretariato Centrale della Resistenza, la struttura costituita nel 1902
 con l’obiettivo di trovare la sintesi politica tra le spinte radicali 
dei rivoluzionari, che guidavano gran parte delle Camere del Lavoro, e 
le posizioni moderate dei riformisti, a capo delle principali 
Federazioni di mestiere e industriali.
     Le prime strutture 
sindacali erano nate in Italia negli ultimi decenni dell’Ottocento. La 
fase “presindacale” fu caratterizzata dallo sviluppo delle Società di 
Mutuo Soccorso, le prime forme di associazionismo operaio. Il mutualismo
 aveva lo scopo di fornire assistenza ai soci in caso di disoccupazione,
 infortunio, malattia e vecchiaia, escludendo il ricorso alla lotta di 
classe.
     La fase “sindacale” vera e propria iniziò con i primi
 scioperi, promossi tra gli anni ‘60 e ‘70 dell’Ottocento, quando i 
lavoratori individuarono nella resistenza lo strumento principale di 
lotta contro le ingiustizie sociali. Il progressivo passaggio dal 
mutualismo alla resistenza si intensificò negli ultimi anni del XIX 
secolo, in coincidenza con l’avvio, anche in Italia, della rivoluzione 
industriale. Le prime Leghe di Resistenza non nacquero, però, solo 
nella industria manifatturiera, soprattutto tessile e metallurgica; esse 
si diffusero largamente nella edilizia, nei servizi, nei trasporti e, 
soprattutto, in agricoltura.
     Nel tentativo di rappresentare 
tutti i lavoratori di un territorio, negli anni ‘90 del XIX secolo 
furono costituite le Camere del lavoro. Le prime nacquero nel 1891 a 
Milano, Piacenza e Torino. Nel 1898, nel capoluogo lombardo, scoppiarono
 i "moti per il pane", che vennero duramente repressi dal Governo: 
iniziava così la "crisi di fine secolo", durante la quale furono emanati
 provvedimenti restrittivi della libertà sindacale e furono chiuse molte
 Camere del lavoro.
     L'esito positivo del primo sciopero 
generale cittadino, proclamato a Genova nel dicembre 1900 in difesa 
della locale Camera del lavoro, e la svolta liberale, promossa nel 
febbraio 1901 dal nuovo Governo liberale, guidato da Zanardelli e con 
Giolitti Ministro dell’Interno, favorirono la ripresa del movimento 
sindacale. In quei mesi si costituirono le prime Federazioni nazionali 
di categoria; nel 1901 nacquero, tra le altre, le Federazioni dei 
metallurgici, dei tessili e dei chimici e la Federazione nazionale dei 
lavoratori della terra. Nel settembre 1904, in seguito agli “eccidi 
proletari” di Buggerru e Castelluzzo, veniva proclamato il primo 
sciopero generale nazionale
F. LORETO
Statuto della Confederazione Generale del Lavoro
F. LORETO
Statuto della Confederazione Generale del Lavoro
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