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Ci ha lasciato Gianfranco Rastrelli






di Ilaria Romeo
responsabile Archivio storico CGIL nazionale



Dirigente della Camera del lavoro di Firenze negli anni Sessanta ne diventa segretario generale nel 1972.
Già segretario generale della Cgil Toscana, assume nel 1981 l’incarico di segretario nazionale della Confederazione con la responsabilità del settore organizzativo.
Ricorda Antonio Pizzinato in relazione al suo ingresso in Segreteria: “Era l’8 giugno del 1984; tre giorni dopo a Padova Enrico Berlinguer avrebbe tenuto il suo ultimo comizio, chiuso nel tragico modo che tutti ricordiamo. Dopo Berlinguer fu a Natta guidare il Pci, e anche lui come nuovo segretario del Pci venne a parlarmi. Ben presto informai Trentin di questa proposta. Intanto un gruppo di compagni coordinato da Gianfranco Rastrelli condusse un sondaggio fra i componenti del Comitato direttivo della Cgil. Salvo due o tre pareri contrari una maggioranza schiacciante si dichiarò favorevole alla mia candidatura”.
Nel 1988 il XIII Congresso nazionale dello Spi (che si svolge a Rimini dal 10 al 15 maggio e che avviene in coincidenza col 40° anniversario della fondazione) lo elegge segretario generale.
In Segreteria confederale Luigi Agostini, segretario regionale del Veneto, e Paolo Lucchesi, segretario regionale della Lombardia, prendono il posto rispettivamente di Gianfranco Rastrelli, andato a dirigere il sindacato pensionati e di Donatella Turtura che andrà al sindacato trasporti (il fatto che la Turtura non sia sostituita da un’altra donna susciterà le formali proteste della componente femminile della Cgil).
Nello stesso anno vengono varate alcune innovazioni organizzative: nascono il Coordinamento delle pensionate e l’Auser - Associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà - promossa dal Sindacato pensionati italiani e dalla Cgil per realizzare il diritto degli anziani a rimanere protagonisti nella vita sociale ed economica del Paese e per valorizzare attraverso azioni di solidarietà le loro esperienze, capacità, saperi (nell’autunno del 1990 viene presentata la Carta dei diritti dei cittadini anziani per stabilire principi, valori e i diritti elementari delle persone anziane).
Il XIV Congresso dello Spi (Pesaro, 30 settembre - 5 ottobre 1991), accoglie con favore i cambiamenti avvenuti nel corso dell’ultimo triennio e conferma Rastrelli segretario generale (rassegnerà le proprie dimissioni al Cd del 27 aprile 1994).
Vicepresidente della Federazione europea unitaria dei pensionati, in occasione delle elezioni politiche del 1994  viene eletto alla Camera nelle liste del Partito Democratico della Sinistra.
Scriveva sul tema «Rassegna Sindacale» il 21 marzo 1994: “Forse il Sindacato fa sentire la sua presenza su queste elezioni politiche più che nelle altre tornate elettorali. E forse proprio per il ruolo che assumono i collegi con le nuove regole. La Cgil mette in campo non solo molti rappresentanti locali, ma due grossi calibri: il segretario generale dello Spi, Gianfranco Rastrelli, e il segretario generale della Fiom, Fausto Vigevani. Due dirigenti che hanno passato la vita nel sindacato iniziando il loro impegno nei luoghi di origine, a Firenze Rastrelli e a Piacenza Vigevani, fino ad approdare alla segreteria nazionale per poi assumere gli attuali incarichi nello Spi e nella Fiom. Ritorno alle origini dunque in nome della politica: nelle liste proporzionali della Camera per il Pds, in Toscana, Rastrelli. Candidato per il Senato per la lista progressista, in Emilia, Vigevani” (terminato il mandato parlamentare sarà nominato membro del Consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica - Inpdap - , in qualità di esperto e in sostituzione del dimissionario Salvatore Cardinale).

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