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Lo Statuto diventa legge


Il 14 maggio 1970 la Camera dei deputati, con 217 voti favorevoli, 10 contrari e 125 astenuti, approva definitivamente la legge nel testo del Senato dopo che, su richiesta del ministro Donat Cattin tutti gli emendamenti (tranne quelli del Pli) sono stati ritirati.

Il 20 maggio il testo è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e la Legge 20 maggio 1970, n. 300 - Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e delle attività sindacali nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento - entra in vigore.

Affermerà di Luciano Lama, Segretario generale della CGIL: “Lo Statuto dei diritti è frutto della politica unitaria e delle lotte sindacali: lo strumento non poteva che essere una legge, ma la matrice che l’ha prodotta e la forza che l’ha voluta è rappresentata dal movimento dei lavoratori e dalla sua azione organizzata” (LEGGI TUTTO).

I ricordi di Antonio Pizzinato: dai reparti di confino allo Statuto


Ilaria Romeo
responsabile Archivio storico CGIL nazionale

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