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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

Luciano Lama. Il sindacalista che parlava al Paese

Il 31 maggio 1996 muore a Roma Luciano Lama, giovane partigiano protagonista della stagione fondativa della democrazia italiana, dirigente sindacale e uomo di sinistra, costruttore del sindacato e della Repubblica. Ricordarlo a venti anni dalla scomparsa per la CGIL non è soltanto un atto dovuto verso un dirigente che ha guidato l’organizzazione per sedici anni dal 1970 al 1986, ma un’occasione di riflessione sul nostro passato e sul nostro futuro. Lama infatti rappresenta la generazione della Resistenza, e il periodo della sua Segreteria - dall’Autunno caldo al referendum sulla scala mobile con la fine dell’unità sindacale e la crisi del PCI - vede il punto massimo del potere del sindacato e nello stesso tempo il suo ripiegamento di fronte all’avanzare delle ideologie neoliberiste. Fra i principali artefici dell’intesa unitaria, strenuo sostenitore dell’unità sindacale e ideatore del Patto federativo dopo che le speranze dell’unità organica erano state momentaneamente acc