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Visualizzazione dei post da aprile, 2015

Il Primo maggio di Giuseppe Di Vittorio

Se la celebrazione del Primo maggio diviene, ogni anno, più grandiosa nel mondo gli è perché il suo significato esprime le aspirazioni più profonde e più vive dell’uomo. Il Primo maggio, infatti, esalta la potenza del lavoro e le priorità e la nobiltà della sua funzione nella vita d’ogni società umana. In pari tempo, questa giusta esaltazione pone in maggior luce l’ingiustizia rivoltante del fatto che, in tanta parte del mondo,  il lavoro non è libero,  essendo sottoposto al giogo del capitale e subordinato alla legge barbarica del profitto di pochi, a detrimento di tutti. Non essendo libero, il lavoro non può espandersi, secondo i crescenti bisogni dell’uomo; non può utilizzare tutta la sua potenza creatrice, per soddisfare le incessanti esigenze di vita e di progresso dell’umanità. Ogni possibilità di lavoro e di produzione è condizionata e limitata dalla convenienza o meno dei detentori del capitale, dei loro trust, dei loro monopoli. Di qui, le mostruosità inumane del siste

ORA E SEMPRE RESISTENZA

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Aspettando il 25 aprile

La Liberazione il Patto di Roma  VIDEO

Battipaglia 9 aprile 1969 #eraieri?

“Onorevoli colleghi, sono certo di interpretare il sentimento vostro, se rinnovo da questa tribuna il profondo cordoglio per le vittime dei tragici fatti di Battipaglia, fatti che hanno scosso e turbato la coscienza dell'intera Nazione. Ma non basta manifestare la nostra pietà per le vittime e la nostra costernazione per quanto è accaduto. Dalla nostra qualità di rappresentanti del popolo ci deriva un preciso dovere: impedire che fatti simili possano ancora ripetersi [...]  Solo pensando ai vivi non sicuri del loro domani possiamo degnamente onorare i morti, povere vittime innocenti.” Sandro Pertini