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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

LaCGILnelNovecento_Newsletter marzo 2020

10 marzo ’48. La mafia uccide Placido Rizzotto Il 16 marzo 1978 (giorno della presentazione del nuovo governo, il quarto guidato da Giulio Andreotti) la Fiat 130 che trasporta Aldo Moro dalla sua abitazione alla Camera dei deputati, viene intercettata tra via Fani e via Stresa da un commando delle Brigate Rosse. I cinque uomini della scorta (Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e  Francesco Zizzi) vengono uccisi sul colpo, Aldo Moro è sequestrato Come ogni 21 marzo , la Cgil insieme a Libera ha ricordato tutte le vittime innocenti delle mafie. Lo ha fatto nonostante il virus ci abbia imposto l’isolamento, con una campagna social Diciotto anni fa, il 23 marzo 2002 , la Cgil riempiva il Circo Massimo e respingeva l’assalto del governo Berlusconi e di Confindustria all’articolo 18. Tre milioni di persone in strada per difendere il diritto - di padri e figli -  a un lavoro dignitoso 24 marzo 1944, Fosse Ardeatine, l'ordine è stato eseguito

Fosse Ardeatine, l'ordine è già stato eseguito

Il 23 marzo 1944 a Roma, in Via Rasella, una bomba esplode colpendo un drappello di soldati tedeschi. Alle ore 22.55 del 24 marzo il comando tedesco dirama alla stampa italiana il comunicato dell’avvenuta rappresaglia. “Nel pomeriggio del 23 marzo 1944 - si legge nel comunicato - elementi criminali hanno eseguito un attentato con lancio di bombe contro una colonna tedesca di Polizia in transito per via Rasella. In seguito a questa imboscata, trentadue uomini della Polizia tedesca sono stati uccisi e parecchi feriti. La vile imboscata fu eseguita da comunisti badogliani. Sono ancora in atto le indagini per chiarire fino a che punto questo criminoso fatto è da attribuirsi ad incitamento angloamericano. Il Comando tedesco è deciso a stroncare l’attività di questi banditi scellerati. Nessuno dovrà sabotare impunemente la cooperazione italo-tedesca nuovamente affermata. Il Comando tedesco, perciò, ha ordinato che per ogni tedesco ammazzato siano fucilati dieci criminali comunisti badog

Le donne hanno cambiato la storia d'Italia

Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), quello a cui tutti in questi giorni stiamo dicendo grazie, nasce nel 1978 e reca la firma di una donna: la ministra Tina Anselmi (nello stesso anno la Anselmi, cattolicissima, apporrà la sua firma come ministro alla legge 194 sull’aborto). Definita dai suoi compagni di partito la “Tina vagante” per la sua indipendenza e imprevedibilità, Tina Anselmi è una delle tante donne che hanno cambiato la storia del nostro paese . Correttamente diceva il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’8 marzo di due anni fa:  “Non è un caso che alcune delle leggi che hanno inciso profondamente nella realtà italiana siano il frutto dell’intelligenza, e della dedizione, di donne valorose. Ricordo qualcuno di questi traguardi. La legge che porta il nome di Lina Merlin , sessanta anni orsono, ha smantellato quel sistema pubblico di sfruttamento della prostituzione, che rendeva lo Stato garante di un’odiosa e insopportabile condizione di sem

Franca Rame, Lo stupro

C’è una radio che suona… ma solo dopo un po’ la sento. Solo dopo un po’ mi rendo conto che c’è qualcuno che canta. Sì, è una radio. Musica leggera: cielo stelle cuore amore… amore… Ho un ginocchio, uno solo, piantato nella schiena… come se chi mi sta dietro tenesse l’altro appoggiato per terra… con le mani tiene le mie, forte, girandomele all’incontrario. La sinistra in particolare. Non so perché, mi ritrovo a pensare che forse è mancino. Non sto capendo niente di quello che mi sta capitando. Ho lo sgomento addosso di chi sta per perdere il cervello, la voce… la parola. Prendo coscienza delle cose, con incredibile lentezza… Dio che confusione! Come sono salita su questo camioncino? Ho alzato le gambe io, una dopo l’altra dietro la loro spinta o mi hanno caricata loro, sollevandomi di peso? Non lo so. È il cuore, che mi sbatte così forte contro le costole, ad impedirmi di ragionare… è il male alla mano sinistra, che sta diventando davvero insopportabile. Perché me l