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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

La CGIL nel novecento - NEWSLETTER SETTEMBRE 2015

Commissioni interne: quando la democrazia rientrò in fabbrica Il 2 settembr e 1943, poche ore prima della firma dell’armistizio con gli alleati anglo-americani, Bruno Buozzi firma con gli industriali un importante accordo interconfederale per il ripristino delle Commissioni interne. L’accordo (il cosiddetto  patto Buozzi-Mazzini ) reintroduce nel campo delle relazioni industriali l’organo di rappresentanza unitaria di tutti i lavoratori, impiegati e operai nelle aziende con almeno 20 dipendenti, attribuendogli anche poteri di contrattazione collettiva a livello aziendale.  Per saperne di più «L’Alba» dell’8 settembre Il primo numero de L’Alba , giornale dei prigionieri di guerra italiani nell’Unione sovietica, compare il 10 febbraio 1943, sotto la direzione di Rita Montagnana. Esce ogni 7-10 giorni e raggiunge in breve una tiratura di 7.000 copie, per un totale complessivo di 144 numeri, l’ultimo dei quali pubblicato il 15 maggio 1946. Dopo i primi quattro numeri

Le conferenze di organizzazione nella storia della Cgil - di Ilaria Romeo

La prima Conferenza di organizzazione della storia della Cgil si svolge a Roma il 18-20 dicembre 195 4. Agostino Novella, allora segretario organizzativo, lancia l’idea delle sezioni sindacali di fabbrica (approvate poi dal Congresso di Roma del 1956) alle quali affidare i compiti del tesseramento, della propaganda, della diffusione delle direttive sindacali e successivamente dell’articolazione rivendicativa ( qui l’intervista ad Agostino Novella, in ‘Lavoro’, n. 51, 19 dicembre 1954 ). Nel novembre 1979, la Federazione Cgil-Cisl-Uil, nata nel luglio di sette anni prima, organizza a Montesilvano un importante convegno nazionale di organizzazione, ma per una nuova Conferenza di organizzazione (la seconda) bisognerà attendere il 14-17 dicembre 1983. I temi della democrazia d’organizzazione e del decentramento sono la risposta confederale alla rottura dei rapporti unitari che sfocerà nel 1984 nell’accordo di San Valentino. Il 9 novembre 1989 cade il muro di Berlino. Pochi g

I primi giorni della Resistenza a Genova (settembre 1943 - febbraio 1944). Dall'Archivio storico CGIL nazionale il diario di Franco Antolini

11 settembre 1943 I tedeschi di Savona, dopo averci minacciato di fucilazione per il nostro rifiuto di consegnare loro i documenti amministrativi del XV Anticentro di cui eravamo soldati, ci hanno spogliati delle divise e rimandati a casa. La pagheranno. 21 settembre 1943 Abbiamo già qualche tavoletta al 25.000 dell’Istituto geografico per le quattro zone montane della Liguria: ne occorrono altre, e bisogna fare copie di quelle che abbiamo. La Ditta E.A. monterà nella mia officina un “reparto riproduzione disegni” che riprodurrà le carte: ma dove trovare la carta fotografica sottile, in larghi fogli? Contatti con lo studente di Torriglia che ne promette. Adesso ho stabiliti contatti con impiegati della Unione industriali: Pieragostini [ Raffaele Pieragostini ] si diverte all’idea che la lotta contro il capitalismo filo nazista trovi punti d’appoggio in casa del nemico, e a sue spese. Paggi è l’elemento migliore di questo ambiente: chiede anche libri, pensa, discute. Non ci

«L'Alba» dell'8 settembre - di Ilaria Romeo

Il primo numero de “L’Alba”, giornale dei prigionieri di guerra italiani nell’Unione sovietica, compare il 10 febbraio 1943, sotto la direzione di Rita Montagnana.  Il giornale esce 7-10 giorni al mese e raggiunge in breve una tiratura di 7.000 copie, per un totale complessivo di 144 numeri, l’ultimo dei quali pubblicato il 15 maggio 1946. Dopo i primi quattro numeri è diretto da Edoardo D’Onofrio, fino all’agosto del 1944, poi da Luigi Amadesi e Paolo Robotti. Il giornale è composto fin dalla nascita da quattro pagine: la prima generalmente dedicata alle operazioni sul fronte russo-tedesco, la seconda contenente articoli di elogio e apologia del sistema sovietico, della sua organizzazione sociale e politica, delle realizzazioni dell’industria e dell’agricoltura, la terza composta da articoli e scritti degli internati stessi sulla condizione di vita nei campi, la quarta e ultima pagina dedicata alle “Notizie da tutto il mondo”. Così, il 14 settembre 19

Commissioni interne: quando la democrazia rientrò in fabbrica - di Ilaria Romeo

2 settembre 1943: poche ore prima della firma dell’armistizio con gli alleati anglo-americani, Bruno Buozzi firma con gli industriali un importante accordo interconfederale per il ripristino delle Commissioni interne.  L’accordo (il cosiddetto  patto Buozzi-Mazzini ) reintroduce nel campo delle relazioni industriali l’organo di rappresentanza unitaria di tutti i lavoratori, impiegati e operai nelle aziende con almeno 20 dipendenti, attribuendogli anche poteri di contrattazione collettiva a livello aziendale. Già prima della caduta di Mussolini, avvenuta il 25 luglio 1943 in seguito al voto del Gran consiglio del fascismo, settori importanti delle classi lavoratrici del nord erano tornati a scioperare contro il regime nel marzo-aprile 1943.  Con l’arresto di Mussolini, il nuovo governo Badoglio aveva deciso di commissariare le vecchie strutture sindacali fasciste: Bruno Buozzi era stato nominato nuovo commissario dei sindacati dell’industria; all’agricoltura era stato design