Buon anno, compagni lavoratori!”, gli
auguri (bellissimi) di Giuseppe Di Vittorio
Il 9
gennaio 1950 a Modena si protesta contro i
licenziamenti ingiustificati alle Fonderie Riunite. Le forze dell’ordine sparano sulla folla
provocando la morte di sei lavoratori (GUARDA IL
VIDEO)
Dal 9 all’11 gennaio 1953 si svolge a Bologna il secondo Congresso nazionale della cultura popolare. Giuseppe Di Vittorio, segretario generale della Cgil, interviene sottolineando la concezione del sapere e della conoscenza come strumento di liberazione delle masse. Il discorso integrale
Il 24 gennaio 1979, otto mesi e mezzo dopo l’assassinio di Aldo Moro, le Brigate Rosse colpiscono ancora uccidendo a Genova Guido Rossa, iscritto al Pci e delegato sindacale della Fiom, membro del Consiglio di fabbrica dell’Italsider dal 1970, esperto alpinista, fotografo, pittore e scultore, trucidato per aver denunciato, da solo, Francesco Berardi, un brigatista infiltrato in fabbrica. La sua morte è uno spartiacque nella lotta contro il terrorismo. Il suo atto consapevole brucia ogni possibile zona grigia, rendendo esplicita e trasparente la scelta di assumere il terrorismo come il nemico dei lavoratori, della classe operaia e della democrazia. Un atto lucido, chiaro e coerente, un gesto, quello di Guido Rossa, politico, da ricordare e tramandare come prezioso insegnamento.
A 41 anni dalla scomparsa lo abbiamo ricordato guido così:
Guido, le parole e l’azione
In memoria di Guido Rossa, operaio, ucciso 41 anni fa dalle Brigate Rosse
La Cgil ha deciso di dedicare a Guido Rossa un minidocumentario, prodotto da RadioArticolo1, che ripercorre la sua vita e il suo impegno sindacale.
Le immagini dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico ritraggono Enrico Berlinguer, ai funerali, cupo come mai, le parole di Sandro Pertini contro le Br, le testimonianze dei compagni di lavoro. E poi Guido, l’uomo che scalava le montagne e che alle parole preferiva l’azione. La voce è di Massimo Dapporto, le musiche di Dimitri Scarlato, i testi di Ilaria Romeo, la regia di Mauro Desanctis GUARDA IL VIDEO
I NOSTRI SPECIALI
1927, il governo fascista emana la legge che riduce i salari delle donne della metà rispetto agli uomini
Omaggio a Teresa Noce, ciclone di Resistenza, Madre della Repubblica
ATTIVITA’
Si è svolto a Ca’ Vecchia dal 27 al 29 gennaio u.s., il quarto e ultimo modulo del Corso di formazione per segretari generali e organizzativi delle camere del lavoro: “Sfide cruciali per le camere del lavoro nella CGIL che cambia: formazione, politiche di genere, comunicazione”.
Nell’ambito del modulo sono stati affrontati i seguenti temi:
· La formazione sindacale per la CGIL che cambia,
· Gli archivi come risorsa: acquisizione, conservazione e valorizzazione nella strategia comunicativa della CGIL,
· Che genere di organizzazione vogliamo,
· Chi sono i grandi comunicatori oggi? Come vengono utilizzati i nostri dati dai grandi players del mercato e come promuovere una pratica trasparente e democratica. I video come strumento base della nuova comunicazione efficace della CGIL,
· Sfide cruciali per le camere del lavoro nella CGIL che cambia
Per la CGIL Nazionale sono intervenuti: Susanna Camusso, resp. Politiche di genere, Giancarlo Pelucchi, resp. Formazione, Ilaria Romeo, resp. Archivio storico CGIL nazionale. La parte relativa alla comunicazione è stata svolta da Gianni Prandi, A.D. di Assist Group. Alle giornate formative è stato presente il segretario organizzativo CGIL, Nino Baseotto, che ha concluso anche l’unità didattica dedicata alla comunicazione. Nell’ultima mezza giornata, i partecipanti hanno affrontato il tema: “Sfide cruciali per le camere del lavoro nella CGIL che cambia” assieme al segretario generale della CGIL, Maurizio Landini che ha concluso il percorso formativo.
Dal 9 all’11 gennaio 1953 si svolge a Bologna il secondo Congresso nazionale della cultura popolare. Giuseppe Di Vittorio, segretario generale della Cgil, interviene sottolineando la concezione del sapere e della conoscenza come strumento di liberazione delle masse. Il discorso integrale
Il 24 gennaio 1979, otto mesi e mezzo dopo l’assassinio di Aldo Moro, le Brigate Rosse colpiscono ancora uccidendo a Genova Guido Rossa, iscritto al Pci e delegato sindacale della Fiom, membro del Consiglio di fabbrica dell’Italsider dal 1970, esperto alpinista, fotografo, pittore e scultore, trucidato per aver denunciato, da solo, Francesco Berardi, un brigatista infiltrato in fabbrica. La sua morte è uno spartiacque nella lotta contro il terrorismo. Il suo atto consapevole brucia ogni possibile zona grigia, rendendo esplicita e trasparente la scelta di assumere il terrorismo come il nemico dei lavoratori, della classe operaia e della democrazia. Un atto lucido, chiaro e coerente, un gesto, quello di Guido Rossa, politico, da ricordare e tramandare come prezioso insegnamento.
A 41 anni dalla scomparsa lo abbiamo ricordato guido così:
Guido, le parole e l’azione
In memoria di Guido Rossa, operaio, ucciso 41 anni fa dalle Brigate Rosse
La Cgil ha deciso di dedicare a Guido Rossa un minidocumentario, prodotto da RadioArticolo1, che ripercorre la sua vita e il suo impegno sindacale.
Le immagini dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico ritraggono Enrico Berlinguer, ai funerali, cupo come mai, le parole di Sandro Pertini contro le Br, le testimonianze dei compagni di lavoro. E poi Guido, l’uomo che scalava le montagne e che alle parole preferiva l’azione. La voce è di Massimo Dapporto, le musiche di Dimitri Scarlato, i testi di Ilaria Romeo, la regia di Mauro Desanctis GUARDA IL VIDEO
I NOSTRI SPECIALI
1927, il governo fascista emana la legge che riduce i salari delle donne della metà rispetto agli uomini
Omaggio a Teresa Noce, ciclone di Resistenza, Madre della Repubblica
ATTIVITA’
Si è svolto a Ca’ Vecchia dal 27 al 29 gennaio u.s., il quarto e ultimo modulo del Corso di formazione per segretari generali e organizzativi delle camere del lavoro: “Sfide cruciali per le camere del lavoro nella CGIL che cambia: formazione, politiche di genere, comunicazione”.
Nell’ambito del modulo sono stati affrontati i seguenti temi:
· La formazione sindacale per la CGIL che cambia,
· Gli archivi come risorsa: acquisizione, conservazione e valorizzazione nella strategia comunicativa della CGIL,
· Che genere di organizzazione vogliamo,
· Chi sono i grandi comunicatori oggi? Come vengono utilizzati i nostri dati dai grandi players del mercato e come promuovere una pratica trasparente e democratica. I video come strumento base della nuova comunicazione efficace della CGIL,
· Sfide cruciali per le camere del lavoro nella CGIL che cambia
Per la CGIL Nazionale sono intervenuti: Susanna Camusso, resp. Politiche di genere, Giancarlo Pelucchi, resp. Formazione, Ilaria Romeo, resp. Archivio storico CGIL nazionale. La parte relativa alla comunicazione è stata svolta da Gianni Prandi, A.D. di Assist Group. Alle giornate formative è stato presente il segretario organizzativo CGIL, Nino Baseotto, che ha concluso anche l’unità didattica dedicata alla comunicazione. Nell’ultima mezza giornata, i partecipanti hanno affrontato il tema: “Sfide cruciali per le camere del lavoro nella CGIL che cambia” assieme al segretario generale della CGIL, Maurizio Landini che ha concluso il percorso formativo.
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