Certi di fare cosa
gradita, segnaliamo il sito Mirafiori accordi e lotte (http://www.mirafiori-accordielotte.org/).
“I materiali contenuti
in questo sito - si legge nella home - raccontano lo scontro, sindacale e politico,
all’interno di una grande fabbrica, la Fiat Mirafiori a Torino, le cui vicende
hanno inciso profondamente sulla storia del nostro paese e che oggi si trova al
centro di una sfida cruciale per la nostra democrazia.
Il sito contiene
materiali di fonti diverse, ma non si propone una narrazione asettica. È anzi
decisamente schierata dalla parte dei lavoratori. Alle loro lotte di oggi, ma
anche alla ricostruzione della loro storia, da trasmettere con orgoglio alle
nuove generazioni, vogliamo dedicare l’impegno a raccogliere in un unico
contenitore materiali finora dispersi in sedi diverse, spesso solo in formato
cartaceo, dalla evoluzione delle tecnologie alla composizione della manodopera,
dagli accordi alla loro applicazione, dalle testimonianze individuali, alla
storia ed alla evoluzione delle diverse forme di rappresentanza e di
comunicazione.
Oltre a fatti e
documenti il sito darà ampio spazio alla riflessione, aperta a tutti, in
particolare su un nodo centrale: perché abbiamo vinto e perché abbiamo perso.
Per questo sarà un sito “aperto”, a posizioni e interpretazioni diverse.
Intendiamo garantirlo anche perché siamo cresciuti sempre nel confronto, spesso
assai aspro, tra posizioni anche contrastanti.
Sarà anche un “work in
progress”, avviato da un gruppo di persone che hanno vissuto la straordinaria
esperienza degli anni ’60 e ’70 e quindi molto ricco di materiali su questi due
decenni, ma che intende raccogliere altrettanti materiali sui decenni seguenti
e sul presente, coscienti che oggi la Fiat è nuovamente al centro di una sfida
per la democrazia nei luoghi di lavoro e nel paese”.
I materiali,
organizzati in grandi super serie cronologiche dagli anni Quaranta ad oggi, sono
strutturati nelle partizioni inferiori di livello: ‘introduzione’, ‘ciclo
produttivo’, ‘accordi’, ‘prestazioni di lavoro’, ‘ambiente di lavoro’, ‘analisi’,
‘materiali’, ‘foto e filmati’, ‘testimonianze’.
Allegati in file
digitalizzato alla scheda documento, o con rimando ad un collegamento esterno soprattutto
nel caso di filmati, i documenti selezionati e riprodotti provengono da fonti
diverse non sempre segnalate.
Tante, ricche e varie
per soggetto e contenuto sono le interviste (tra i testimoni privilegiati Giorgio
Benvenuto, Bruno Manghi, Pietro Marcenaro, solo per citarne alcuni); bellissime le fotografie.
Dalla sconfitta della
Fiom alle elezioni per le commissioni interne del 1955 all’autunno caldo, dagli
scioperi del 1943 alla strategia della tensione, dalla vertenza del 1980 ed i
35 giorni alla fine della prima Repubblica, sostanzialmente dal 1940 ad oggi, i
materiali certosinamente e pazientemente ricercati e riprodotti, raccontano da
un punto di vista dichiarato e privilegiato, quello dei lavoratori, lo scontro
sindacale e politico all’interno di una fabbrica le cui vicende hanno inciso
profondamente sulla storia, anche - e forse soprattutto - sociale, del nostro paese.
Ilaria Romeo
Commenti
Posta un commento