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ARCHIVIO STORICO CGIL NAZIONALE - MATERIALI A DISPOSIZIONE DELLE STRUTTURE


Sono gratuitamente a disposizione di tutte le strutture interessate le mostre itineranti realizzate dall’Archivio storico CGIL nazionale:



1. Gli anni Sessanta, la CGIL, la costruzione della democrazia

In occasione del 109° compleanno della CGIL (2015), l’Archivio storico CGIL nazionale e gli archivi storici SPI e FLAI hanno organizzato la mostra Gli anni Sessanta, la CGIL, la costruzione della democrazia.
Si è scelto di organizzare l’esposizione in 21 pannelli in forex da 5 mm., formato cm. 70x100 per renderla itinerante e metterla a disposizione delle strutture che volessero avvalersene.
L’allestimento si snoda in quattro sezioni che attraverso fotografie e documenti permettano al visitatore di farsi coinvolgere in un percorso espositivo che offra a tutti elementi di conoscenza e riflessione.
SEZIONI:
1. 30 giugno - 8 luglio 1960: i dieci giorni che hanno cambiato il paese (7 pannelli)
2. Donne nella CGIL: diritti, libertà, dignità (4 pannelli)
3. Un lavoro senza fine, la Federazione italiana pensionati e la riforma del sistema previdenziale (3 pannelli)
4. Luci e ombre di fine decennio (6 pannelli)
La mostra è accompagnata dal catalogo Gli anni Sessanta, la CGIL, la costruzione della democrazia (Ediesse 2016)


2. Luciano Lama, il sindacalista che parlava al Paese

La mostra Luciano Lama, il sindacalista che parlava al Paese, rappresenta di fatto una biografia per documenti ed immagini dal forte impatto visivo, capaci di far rivivere i principali snodi della storia di Luciano Lama e della CGIL nell’Italia repubblicana e nell’Europa del secondo dopoguerra.
Cinque sono i focus principali (Gli anni della formazione e la Resistenza; Da Forlì a Roma; La Segreteria generale; L’impegno istituzionale; Le passioni), declinati attraverso 19 pannelli 200*84 cm ed un volume 24*28 cm in carta patinata opaca Luciano Lama. Il sindacalista che parlava al Paese (Ediesse 2016).


3. Bruno Trentin, dieci anni dopo

Attraverso le immagini della mostra Bruno Trentin, dieci anni dopo (inaugurata nel suo formato cartaceo a Lecce nella prima de ‘Le Giornate del lavoro’ della CGIL, il 15 settembre 2017, per ricordare Bruno Trentin a dieci anni dalla morte), l’Archivio storico CGIL nazionale entra a far parte di Google Arts & Culture, piattaforma tecnologica sviluppata da Google - disponibile sul web da laptop e dispositivi mobili, o tramite l’app per iOS e Android - per permettere agli utenti di esplorare opere d’arte, documenti, video e molto altro di oltre 1.000 musei, archivi e organizzazioni che hanno lavorato con il Google Cultural Institute per trasferire in rete le loro collezioni e le loro storie. 
Otto i focus principali, declinati attraverso 20 pannelli 200x100 cm e un volume 24x28 cm in carta patinata opaca: il rientro in Italia e la Resistenza, gli anni della formazione, l’Ufficio studi della CGIL, la Segreteria generale FIOM, gli anni in CGIL nazionale e la Segreteria generale, il Parlamento europeo, l’addio.  
La mostra rappresenta una biografia per documenti e immagini che di fatto narra insieme a Bruno Trentin il Novecento italiano: la Francia dell’esilio, Padova città universitaria in cui attivare la Resistenza, la Milano partigiana, la Mirafiori dominata dalla Fiat e poi bloccata dagli scioperi.  
Dall’infanzia in terra di Francia alle lotte operaie dell’Autunno caldo, fino allo scontro col governo Amato nel 1992 sull’abolizione della scala mobile, si dipana il racconto di sessant’anni di vita italiana passata tra le fabbriche e le scrivanie.  


4. Giuseppe Di Vittorio, eroe del lavoro

Da bracciante poverissimo e semianalfabeta nella Puglia dei primi anni del Novecento a fondatore del più grande sindacato dell’Italia democratica, deputato all’Assemblea costituente, esponente di spicco del Pci nel dopoguerra e presidente della Federazione sindacale mondiale. Una vita, quella di Giuseppe Di Vittorio (1892-1957), avventurosa e intensa, che spesso sfiora i confini della leggenda, senza però mai perdere di vista i valori più preziosi: il lavoro e la democrazia.
Se Togliatti è il capo (della classe operaia), Di Vittorio è il mito, un mito che nasce dalla sua identificazione totale con il mondo del lavoro, in un riconoscimento trasversale e assoluto. Un’enorme capacità di leadership che, assieme alla sua immensa umanità, emerge con chiarezza dalla mostra “Giuseppe Di Vittorio, eroe del lavoro, inaugurata il 13 settembre 2018 a Lecce nella prima delle Giornate del lavoro alla presenza del segretario generale della Cgil Susanna Camusso.


5. BiblioMarx

E’ on line la mostra BiblioMarx. Edizioni italiane, realizzata in occasione del 200° anniversario della nascita di Karl Marx dall’Archivio storico CGIL nazionale e dalla Fondazione Gramsci, con il contributo delle Fondazioni Giangiacomo Feltrinelli e Lelio e Lisli Basso, disponibile - in italiano ed in inglese - attraverso la piattaforma Google Arts& Culture.
Da La sacra famiglia alle Teorie sul plusvalore, dal Manifesto al Capitale, da Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte a Il signor Vogt, cento immagini raccontano la fortuna editoriale della produzione marxiana in Italia dalla fine dell’Ottocento al terzo millennio.


Info: i.romeo@cgil.it

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